lug 24 2017
Via del vento – Dito dones.
Con il mio amico Andrea saliamo il dito Dones per questa nuova via. Calcare nuovo bella esposizione e spit ravvicinatissimi….. che chiedere di più
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lug 24 2017
Con il mio amico Andrea saliamo il dito Dones per questa nuova via. Calcare nuovo bella esposizione e spit ravvicinatissimi….. che chiedere di più
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mag 23 2016
Via molto bella e solito paretone che dà molte soddisfazioni. In una bella giornata invernale con il mio amico Marco che tira i punti duri.
Consigliata.
Qualche foto.
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lug 27 2015
Con Dario ci rechiamo alla parete dello Zuccone dei Campelli per fare la mitica Comici aperta dal grande Alpinisti insieme ad altri grandi alpinisti come Cassin, Dell’oro e la Varale nel ’30 e valutata IV-.
Dopo un’oretta di cammino arriviamo all’attacco e davanti noi 2 cordate.
La scalata è sempre omogenea sul IV grado con dei tratti più duri come la partenza e la parte in alto finale con un passaggio secondo noi di V sicuro.
Con 3 doppie siamo alla base e pronti per ripartire.
Ci spostiamo sulla dx e attacchiamo la via Mauri Castagna.
La via è molto bella, i primi 2 tiri li concateniamo e riamngo no sul 5b, il terzo tiro è di IV grado ma molto bello. Qui inizia il “divertimento” con gli ultimi due tiri. L4 è un tiro sostenuto di 6a ma chiodato vicino e L5 è sicuramente 6b ma anche questo azzerabile.
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lug 15 2015
Con Ciro andiamo alla parete delle stelle. Un posto molto bello e plaisir.
Dopo 2 ore di macchina (si arriva a quota 1800 circa) e un ora di avvicinamento arriviamo agli attacchi delle vie di 5 tiri a dx.
La prima via che facciamo è la via Bruno Piazza. Magnifico il quarto tiro e con 3 doppie siamo di nuovo alla base.
La seconda via è Mondo difficile, anche qui il quarto tiro è il più bello ed anche qui con 3 doppie siamo giù.
Un posto consigliatissimo per chi non ha voglia di stressarsi e arrampicare in tranquillità, i gradi non sono però certo regalati ma si può sempre azzerare i punti duri. C’e’ anche una piccola falesia e vicino un piccolo rifugio.
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giu 15 2015
Bellissima cavalcata su magnifico granito rosa (like Monte Bianco). Sono in compagnia di Dario, Renzo (che guidano) e Ciro che si aggrega a me.
Avvicinamento in discesa ma lungo e faticoso nell’ultima parte.
Prima Guglia.
L1 – Tiro con un singolo passaggio duro ma azzerabile. Faccio molta attenzione perchè è da tanto che non arrampico su granito e gli spit non sono vicini. 6b+ 25m.
L2 – Magnifico tiro dove troviamo fessure placche dulfer, di tutto di più. 6a+ 40m.
Seconda Guglia.
Breve avvicinamento in conserva e attacchiamo.
L3 – Traverso iniziale non facile poi verticale e traversino finale a dx fino in sosta. 6a+ 30m.
L4 – Il tiro meno duro. Unico problema le corde che fanno attrito, cmq da non sottovalutare. 5c 40m.
Terza Guglia.
Scendiamo lungo un sentiero abastanza evidente ma con passi delicati e arriviamo all’attacco della guglia più bella.
L5 – Bellissimo tiro. Prima verticale facile poi traverso fantastico, uscita molto dura e dulfer finale favolosa. 6b. 35m.
L6 – Sulla carta doveva essere il tiro più facile ma con il cavolo! Inizio tranquillo poi un camino non facile fino alla prima protezione su cordone (dopo 15 m.) poi ancora verticale su placca con attrito di corde.
Accompagnati tutto il giorno da un caldo micidiale ci incamminiamo verso la macchina poi al bar ci beviamo ettolitri di acqua e birra.
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mag 20 2015
Con Ciro, prima volta in cordata con lui, mi dirigo al torrione fiorelli per affrontare la via Fratelli Tessari, una via recente del 2007 dal sapore alpinistico. Dopo un avvicinamento per il sentiero numero 2 e prateria arriviamo all’attacco della via posto a sx di una grossa grotta.
L1 – Verticale per balzi rocciosi ed erba. 20m. III+
L2 – Tiro molto bello, roccia abbastanza buona. 20m. IV+
L3 – Mi alzo (non facile) fino ad un chiodo ed un successivo resinato con catena poi ancora dritto fino ad un altro chiodo (allungo la protezione) poi vado in traverso a dx e comincio una bellissima fessura impegnativa che mi porta prima ad una cengia erbosa poi alla sosta. 40m. V/V+ obbl.
L4 – Tiro bellissimo ma con roccia rotta all’inizio poi placca e salto non facile alla sosta. 20m. V+ (obbl)
L5 – Tiro molto bello all’inizio poi via via più facile fino ad un resinato (allungo) e ad un diedro corto e facile a dx.35m. V
L6 – Facile tiro di collegamento alla croce di vetta.
Con 3 doppi (20m. + 10m. + 20m.) siamo a terra. Diamo un occhio alla Bramani ci guardiamo e decidiamo di andare a farci una birra.
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mag 13 2015
Avevo in mente di andare al Mottarone ma poi arriva la proposta del mio amico Federico di andare in Grignetta. Decidiamo per la Torre Costanza e la Punta Giulia.
Vari dubbi sull’avvicinamento, un pò di fortuna e arriviamo all’attacco della via, dopo qualche passaggio di III grado.
La prima parte della via è facile e si potrebbero concatenare i primi 2 tiri.
Il terzo tiro è molto bello e non facile, rimango quasi incastrato nel camino, mi tolgo lo zaino e lo metto sotto l’imbrago attaccato ad un rinvio, piazzo un bel friend del 3 e passo.
Il quarto tiro lo facciamo praticamente in artificiale.
Poi più facile fino alla vetta. 2 doppie e siamo giù all’attacco della via normale.
Scendiamo fino all’attacco della via normale alla Giulia e in 3 tiri arriviamo in vetta.
Con una doppia siamo a terra.
Scendiamo e questa volta troviamo il sentiero corretto.
Il sentiero è:
1- Dal parcheggio al primo cartello che indica la direzione Torre Costanza.
2- Proseguire nel bosco e continuare lungo il sentiero facile fino a sbucare ad un grosso masso strapiombante.
3- Continuare nel canalone fino al secondo cartello che indica la direzione Torre Costanza.
4- Occhio alle zecche (Federico ha 3 nuovi amici).
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apr 14 2015
Con Dario decidiamo di andare a vedere un posto per noi nuovo, alla bastionata sud del resegone.
Ce la prendiamo comoda e con la funivia e un’ora di cammino in orizzontale sul sentiero numero 5 arriviamo all’attacco delle vie. Attacchiamo la via Nuovi orizzonti.
L1- Subito un bel tiro di 40m. Ci sono molti chiodi e pochi spit e non ci si può perdere. 5c.
L2- Breve tiro ma inteso. Ci spostiamo sulla sosta di dx per attaccare la via Bonatti. 5c 20 m.
L3- Tra la Bonatti e Nuovi orizzonti inspiegabilmente corre un’altra via che crea confusione anche per la quantità di chiodi presenti ma con le nostre relazioni riusciamo a cavarcela bene. 30m. 5c+
L4- Bel tiro che parte in facile strapiombo per poi proseguire a sx per un bel diedro. Ci sono 3 soste scegliamo quella di dx. 20m. 5c
L5- Saliamo dritti e traversiamo tutto a dx per poi proseguire ancora dritti e rientrare alla sosta a sx. 35m. 5c
Facciamo un doppia di 58m. fino a S2.
L6- Continuiamo per la via Nuovi orizzonti. Bel tiro. Mi alzo fino ad una nicchia, mi sposto a sx e proseguo dritto fino in sosta. 35m. 5c
L7- Superiamo due risalti non facili ed arriviamo in sosta. 25m. 6a
L8- Bel tiro. Saliamo dritti e pieghiamo successivamente a sx per poi rientrare a dx fino in sosta. 35m. 6a.
Facciamo 2 doppie e siamo a terra, scendiamo ed al rifugio Stoppani ci rifocilliamo a dovere. Bel posto. Approvato.
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mar 16 2015
Con il mio amico Federico Fedo Foltran decidiamo di andare al buco del piombo, posto nuovo per noi. Dopo una mezz’ora di facile cammino arriviamo all’attacco non proprio chiaro. C’e’ un sasso colorato di azzurro per terra. Forse l’attacco è quello.
L1- Facile tiro di riscaldamento. 15m. IV grado.
L2- Qui comincia il bello. Sulla dx inizia il diedro davvero molto bello e tecnico. 6a 35m.
L3- Anche questo un tiro bello, fino all’albero facile poi una placca tecnica porta in sosta. 5c 30m.
L4- Bellissimo diedro sulla dx. 6a 40m.
L5- Muro molto duro e tecnico corto che Federico fà pulito, io no. 6b 15m.
Ci caliamo con 3 doppie e siamo all’attacco della via diretta.
L1- Facile partenza senza spit lungo lo spigolo che và in diagonale verso dx. IV 15m. Volendo c’e’ una variante sulla sx che abbiamo provato ma sembrava molto dura ed abbiamo ripiegato in traverso a dx fino alla sosta.
L2- Una freccia indica inequivocabilmente dove andare. Dritti per un diedro tecnico da fare con decisione in partenza poi più facile fino in sosta. 6a+ 30m.
L3- Ci sono 2 possibiltà o dritti fino ad un tetto da superare direttamente (6b) o sulla dx (6a) 30m.
L4- Bellissimo tiro con un finale di 10 m. di decisione su lame. 6a+ 30m.
L5 – Ultimo tiro facile all’inizio ma durissimo alla fine (una catena nascosta nell’erba aiuta ad uscire) 6b 20m.
Con 2 doppie arriviamo all’attacco delle vie. Bel posto da ritornarci sicuramente.
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gen 08 2015
Con il mio amico Dario arriviamo al parcheggio di Laorca presto ed incontraimo Emanuele Panzeri apritore della Via che corre a fianco della Taveggia, la via Eternium. Ci dice che non si può sbagliare itinerario in quanto basta seguire l’unto. Devo ammettere che in effetti la via è unta soprattutto sul terzo tiro ma non è fastidioso (a Dario riesce addirittura la libera). A me è piaciuta e molto.
L1 – Parte Dario che si dirige per 40 metri in mezzo a rovi e cespugli vari. Emanuele ci dice di farla slegati per andare più veloci ma alla fine per fortuna ci siamo legati in quanto non è proprio un tiro da sottovalutare. IV 40m.
L2 – Proseguo sul diedro di sx (a dx comincia Eternium) è unto ma non troppo. Via via più facile fino alla sosta. IV+ 35m.
L3 – Saliamo verso sx fino ad un albero poi dritto alla sosta. IV+ 20m.
L4 – Questo è senza dubbio il tiro più unto della via. Le scarpette scivolano e tiro molti rinvii poi arrivo dopo vari patemi in sosta. Dario piano piano lo fa pulito. VI+ 35m.
L5 – Proseguiamo dritti fino alla sosta, non si può sbagliare basta seguire l’unto . IV+ 30m.
Qui finisca la prima parte della via che si può abbandonare traversando tutto a dx per 30 m. Adesso iniziano le vere difficoltà.
L6 – Tiro breve ma molto bello. V 25 m.
L7 – Assolutamente tiro chiave della via. Prima parte semplice poi uno strapiombo di 10m. molto duro. A Dario non esce la libera per poco. Io da secondo faccio molti resting ma piano piano arrivo in sosta. Tiro strapiombante ed esposto. VII+ 30m.
L8 – Inizio traversando a dx (fittone) poi trovo un chiodo ancora più a dx (da allungare) poi in verticale per 30m. Duro all’inizio e unto poi via via meno difficile. Tiro comunque molto bello. Arrivo in sosta chiamo Dario che viene sù in libera. VII 40m.
L9 – Partenza molto dura da fare in libera (ma tirando il rinvio si esce tranquillamente), saliamo dritti superando 3 diedri fino alla sosta che si trova a metà del terzo diedro sulla dx. VI+ 35m.
L10 - Ultimo tiro su sentiero per escursionisti esperti. III 20m.. Sosta su albero.
Appena finito incontriamo Emanuele che ha fatto la via Anniversario. Scendiamo assieme e ci racconta vivacemente della sua via Eternium, di come l’ha aperta e di come l’ha continuata fino alla vetta in quanto tutti la continuano su Messico e Nuvole o Taveggia. Per noi è una via fuori portata.
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